Tematica Pesci

Chaetodon robustus Günther, 1860

Chaetodon robustus Günther, 1860

foto 632
Foto: Jake Adams
(Da:reefbuilders.com)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801

Classe: Actinopterygii Klein, 1885

Ordine: Perciformes Bleeker, 1859

Famiglia: Chaetodontidae Rafinesque, 1810

Genere: Chaetodon Linnaeus, 1758


itItaliano: Pesce farfalla del Ghana

enEnglish: Three-banded butterflyfish

deDeutsch: Ghana-Falterfisch

Descrizione

Fu descritto formalmente per la prima volta dallo zoologo tedesco Günther nel 1860, senza che fosse indicata alcuna località tipo. L'epiteto specifico può riferirsi al corpo dalla schiena alta o ai raggi delle pinne del pesce. Può raggiungere una lunghezza massima di 14,5 cm. Il pesce ha un corpo bianco-argenteo, dalla schiena alta e appiattito lateralmente. Questo è coperto da tre bande verticali di colore da arancione a marrone, di cui una fascia quasi nera corre sopra l'occhio. Un'altra di queste bande corre nell'area dietro le branchie del pesce. La terza delle bande di colore da arancione a marrone va dalla pinna dorsale alla pinna anale . Le pinne pelviche , la pinna anale e la pinna dorsale sono di colore dal giallo al marrone, mentre la pinna caudale e le pinne pettorali sono trasparenti. Formula della pinna : dorsale XI-XII/21-23, anale III/16-19. In natura, il pesce farfalla del Ghana si nutre di invertebrati che vivono vicino al fondo, come crostacei, vermi, idroidi e alghe. Questi pesci sono sessuati e ovipari, con la fecondazione che avviene all'esterno del corpo. I pesci farfalla del Ghana si trovano in coppia durante la stagione riproduttiva. I pesci sono abbastanza resistenti, come dimostra il raddoppio della loro popolazione in meno di 15 mesi.

Diffusione

L'area di distribuzione del pesce farfalla del Ghana è limitata all'Atlantico centrale tropicale orientale: dalla Mauritania e dalle isole di Capo Verde al Golfo di Guinea a sud. Staziona principalmente in acque poco profonde costiere con un fondo roccioso. Il pesce rimane a profondità da 3 a 70 m.

Sinonimi

= Chaetodon luciae Rochebrune, 1880.

Bibliografia

–Rainer Froese, Daniel Pauly: Chaetodon robustus. In: Fishbase. Abgerufen am 17. Juli 2021 (englisch).
–Chaetodon robustus. In: DeJong Marinelife. Abgerufen am 17. Juli 2021.
–Chaetodon robustus. In: Marine Species Identification Portal. Abgerufen am 17. Juli 2021.
–L. A. Rocha, A. Sidibé: Chaetodon robustus. In: Rote Liste gefährdeter Arten. 2010, abgerufen am 17. Juli 2021 (englisch).
–Bob Goemans: Chaetodon robustus. In: Saltcorner. 2012, abgerufen am 17. Juli 2021 (englisch).
–Susan M. Luna: Reproduction of Chaetodon robustus. In: Fishbase. 2006, abgerufen am 17. Juli 2021 (englisch).
–William N. Eschmeyer, Ron Fricke, Richard van der Laan: Chaetodon robustus. In: Eschmeyer's Catalog of Fishes. California Academy of Sciences, abgerufen am 17. Juli 2021 (englisch).
–Christopher Scharpf, Kenneth J. Lazara: Order Acanthuriformes (part 1): Families Lobotidae, Pomacanthidae, Drepaneidae and Chaetodontidae. In: Fish Name Etymology Database. Abgerufen am 17. Juli 2021 (englisch).


02009 Data: 01/04/1980
Emissione: Ittiofauna
Stato: Guinea